A volte è il nemico che ci allontana dagli altri… Con il sopraggiungere della bella stagione, la voglia di stare all’aperto, insieme agli amici, condividendo momenti di aggregazione diventa forte. Intrattenere una discussione, un dialogo, uno scambio di battute in amicizia a volte però ci mette in imbarazzo. Il cattivo alito nostro o del nostro interlocutore, spesso può diventare una barriera. Affrontiamo quindi i motivi e i rimedi dell’alitosi.
Ogni patologia reca con sé disagi da gestire e curare, ma alcune hanno anche effetti collaterali che danneggiano seriamente l’autostima. Una di queste è l’alitosi, una patologia come le altre che però mette in seria difficoltà chi ne soffre quando si relaziona con gli altri.
La persona vittima di alitosi, col tempo, sviluppa il costante timore di avere l’alito cattivo e non riesce a vivere serenamente la convivialità. Spesso chi soffre di questo disturbo è soggetto a battute e forme di scherno che ne peggiorano lo stato emotivo.
Ma cos’è l’alitosi? E come possiamo sconfiggerla? Ecco le indicazioni dei professionisti delle farmacie comunali di Cantù.
“Si tratta – spiegano -di una condizione in cui l’alito ha un odore molto sgradevole. Alla base possono esserci cattive abitudini, disturbi di salute o assunzione di determinati cibi. Una condizione temporanea, magari dopo aver mangiato piatti particolari, è del tutto normale. Bisogna prestare attenzione, invece, se la patologia è permanente”.
Nella maggior parte dei casi l’alitosi è dovuto a problemi della cavità orale quali, ad esempio, carie, gengiviti, parodontiti o flusso salivare ridotto; tuttavia può essere associata anche ad altre patologie a carico per esempio dell’apparato digerente, respiratorio o urinario, solo per citarne alcune. Anche l’assunzione di determinati farmaci può presentare questo sgradevole effetto collaterale. Infine, è bene sottolineare le cattive abitudini: fumo, alcool o l’assunzione di particolari cibi possono essere deleteri per coloro che sono soggetti a questo disturbo.
Un primo passo, saggio e importante, consiste nel chiedere consiglio al proprio dentista: il professionista potrà effettuare un’accurata pulizia dei denti e rilevare la presenza di anomalie alla base dell’alito cattivo.
Un secondo passo consiste nel consultare il proprio medico curante per poter accedere a visite specialistiche in grado di diagnosticare la presenza di altre patologie alla base dell’alitosi.
In molti casi, tuttavia, è sufficiente seguire poche e sagge regole: idratarsi molto, evitare cibi che possono causare alito cattivo, evitare fumo, limitare l’assunzione di alcolici e curare molto la propria igiene orale.
“Nelle nostre sedi – ricordano i farmacisti – è possibile reperire spazzolini con diversi tipi di setole adatti a ogni necessità, dentifrici, collutori, filo interdentale e scovolini per una pulizia ottimale dei denti. È possibile reperire, anche, specifiche preparazioni liquide o in compresse, a base prevalentemente di Tarassaco, che favoriscono l’eliminazione delle scorie presenti nel fegato. Un’azione utile, quest’ultima, soprattutto per i casi di alitosi causata da problematiche dell’apparato digerente. Infine, sempre nelle nostre sedi, è possibile acquistare specifici integratori, nello specifico pastiglie da sciogliere in bocca, utili a contrastare agenti patogeni che possono provocare problematiche alla cavità orale e, di conseguenza, generare alitosi. Si tratta di probiotici a lento scioglimento buccale utili per l’equilibrio della flora batterica orale e per la prevenzione di processi cariogeni e disturbi del parodonto. Tutti questi prodotti sono reperibili anche senza ricetta medica”.
Come detto, sono tante le cause possibili legate all’alitosi e l’unico modo per individuare correttamente l’origine del disturbo è affidarsi a specialisti del settore. Con il loro prezioso supporto sarà possibile mettere all’angolo questo subdolo, ma non invincibile, nemico.
Ricordiamo che dalle sedi delle farmacie comunali è possibile prenotare visite specialistiche ed esami presso le strutture del Sistema sanitario lombardo. Per poter prenotare le visite in farmacia è necessario munirsi di codice fiscale (presente sulla tessera Sanitaria – CNS/CRS) e ricetta medica.
Il servizio è attivo in tutte le sedi, gratuitamente, mentre il ticket va pagato direttamente presso la struttura dove si verrà sottoposti alla visita.