Esami e stress, un binomio scomodo per tutti: ecco il consigli utili per affrontare il rush finale sui libri. L’estate è sinonimo di vacanza, ma prima di poter raggiungere l’agognato traguardo gli studenti devono superare un ostacolo: gli esami.
L’esame di maturità, come gli esami universitari, possono provocare un forte stress che, unito alle alte temperature, dà origine a una serie di disturbi.
“Gli stati ansiosi e le tante ore spese sui libri – raccontano i professionisti delle farmacie comunali – possono creare molti disturbi negli studenti. Il primo consiglio è quello di cercare di mantenere la calma e di non strafare. Come tutti gli organi, anche il cervello necessita di riposo”.
Il primo sintomo che colpisce lo studente sotto esame è l’ansia che si manifesta con molti segnali tra i quali nervosismo, palpitazioni, vertigini e tensioni muscolari.
“È normale essere agitati prima di un esame – sottolineano i farmacisti – ma bisogna sempre tenere a mente che lo stress causa danni enormi al benessere. Il giusto sonno, la corretta alimentazione e qualche ora di sport per scaricare la tensione sono ottimi accorgimenti da considerare”.
Dedicare tante ore allo studio, circondati da alte temperature, può generare un forte senso di spossatezza e mancanza di energie.
“Quando la stanchezza è debilitante – consigliano i farmacisti – è un chiaro segnale che occorre prendere una pausa, magari fare una breve passeggiata o una doccia rigenerante”.
Infine, per i soggetti particolarmente ansiosi, può sopraggiungere l’insonnia.
“L’ansia può giocare brutti scherzi – confermano i farmacisti – e non sono pochi gli studenti che dormono poco e male perché la loro mente si affolla di preoccupazioni sull’esame e sulle possibili domande che i professori potrebbero rivolgergli. Capita a molti, ma bisogna cercare di trovare un giusto equilibrio interiore perché la mancanza di sonno è deleteria per il benessere psicofisico”.
Tra le tante soluzioni, è possibile ricorrere a integratori naturali come la melatonina o tisane rilassanti.
“Gli esami sono spesso fonte di preoccupazione – sottolinenano i farmacisti – per questo una buona programmazione dello studio e uno stile di vita sano sono necessari. Infine sport, tecniche di rilassamento, anche una semplice passeggiata al parco, possono aiutare molto a stemperare la tensione”.
Esistono, anche, numerosi integratori specifici per ogni esigenza.
“L’uso di integratori – concludono – deve essere guidato da cautela e dopo un consulto medico-farmaceutico. Alcuni pazienti potrebbero non essere idonei ad alcuni componenti, pertanto li dovrebbe evitare. In generale è possibile assumere, nel periodo degli esami, integratori con azione calmante per placare gli stati ansiosi o, viceversa, energizzanti per contrastare la stanchezza”.