OTITE, IL NEMICO DELLE ORECCHIE. CAUSE E RIMEDI
D’inverno e d’estate le nostre orecchie spesso vengono bistrattate. Se in inverno aria fredda e sbalzi di temperatura sono il pericolo da evitare, in estate, invece, tocca a nuotate e tuffi in piscina mettere a rischio le nostre orecchie. In entrambe le stagioni il rischio di incorrere in un disturbo molto temuto che prende il nome di otite, è dietro l’angolo.
L’otite è un’infiammazione dell’orecchio causata da un’infezione batterica, virale o fungina, e può essere esterna o media.
L’otite esterna è un’infiammazione del canale che collega il padiglione auricolare con il timpano mentre quella media è un’infezione dell’orecchio medio, una cavità posta all’interno del timpano, nella quale si può accumulare del liquido.
“L’otite media – spiegano i professionisti delle farmacie comunali di Cantù – colpisce spesso i bambini, soprattutto quelli piccoli. Una situazione delicatissima che deve essere sottoposta immediatamente all’attenzione del pediatra”.
Otite, quali sono le cause e i rimedi?
L’otite esterna può avere origine dal contatto con acque inquinate da batteri o sostanze irritanti o da ferite provocate da operazioni di pulizia che abbiamo commesso in maniera imprudente.
“In estate, il rischio aumenta – continuano i farmacisti – perché spesso andiamo al mare o in piscina. Ma anche in inverno occorre fare attenzione. Anche la pulizia delle orecchie è un problema da non sottovalutare, il rischio di provocarsi ferite è alto. Presso le nostre farmacie è possibile trovare prodotti sicuri come spray all’acqua marina, che si possono utilizzare quotidianamente, o candele di cera e liquidi locali da utilizzare solo in casi di presenza di tappi di cerume”.
Spray, candele di cera e liquidi locali ammorbidiscono i tappi di cerume e ne facilitano la rimozione scongiurando il rischio di provocarsi lesioni con manovre imprudenti. Sarà sufficiente chiedere ai nostri esperti e subito riceverete tutte le informazioniutili necessarie.
L’otite media, invece, è causata da virus o batteri e spesso è la conseguenza di infezioni delle vie respiratorie superiori. Si manifesta specialmente nelle stagioni fredde.
“I sintomi di entrambe– spiegano i farmacisti – sono purtroppo molto dolorosi e acuti, e nel caso dei neonati questo può manifestarsi con un pianto più forte e persistente degli altri”.
L’otite esterna si associa a disturbi quali dolore, prurito, ingrossamento dei linfonodi dietro le orecchie e calo dell’udito mentre in quella media spesso si verificano acuto dolore, fischi e ronzii, febbre, fuoriuscita di pus e leggera perdita dell’udito.
Un insieme di sintomi molto dolorosi, dunque, che possono inficiare pesantemente il nostro benessere.
“Ci sono piccoli accorgimenti da utilizzare per prevenire questo disturbo – sottolineano i dottori delle farmacie comunali di Cantù – nuotare con i tappi nelle orecchie, evitare la pulizia con oggetti o bastoncini di cotone, avere orecchie sempre pulite e asciutte, rimuovere i tappi di cerume e vaccinare i bambini contro l’influenza”.
Ma se, nonostante gli accorgimenti, dovessimo contrarre questo disturbo?
“È importante riportare correttamente i sintomi al farmacista di fiducia – spiegano – in caso di dolore si possono utilizzare antinfiammatori locali, in caso di calo dell’udito potrebbe trattarsi di un tappo di cerume da rimuovere. Se i sintomi persistono è necessario però consultare il proprio medico ed eventualmente anche uno specialista in otorinolaringoiatria mentre per i bambini è sempre importante rivolgersi al pediatra di riferimento. Un pianto forte e prolungato, apparentemente senza motivo, spesso è il campanello d’allarme”.
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