Le festività natalizie e di fine/inizio anno sono le giornate più belle e magiche, amate da adulti e piccini anche in questi tempi difficili segnati dal Covid-19.
E se è vero che questo splendido periodo merita di essere condiviso con chi amiamo, è altrettanto vero che le occasioni di convivialità non devono trasformarsi in surplus calorici che il corpo fatica a sostenere. Qualche spot superficiale recita “A Natale puoi…”. Ma in realtà a Natale come in qualsiasi altro momento dell’anno occorre stare molto attenti a ciò che si mangia e, ove possibile, occorre anche in questo periodo condurre uno stile di vita il più salutare possibile. Ne abbiamo voluto parlare con lo staff delle Farmacie comunali di Cantù, sempre attento alla salute dei propri clienti e amici.
“Gli strappi alla regola durante il periodo natalizio sono normali e non vanno condannati perché rappresentano un felice momento di convivialità, un vero e proprio toccasana per il nostro benessere psicologico – spiegano i professionisti delle farmacie comunali – Ma le esagerazioni sono sempre da evitare, soprattutto per chi, non essendo abituato, rischia di affaticare troppo il proprio organismo”.
Nessun alimento è da demonizzare, vanno però certamente evitati gli abusi e un primo accorgimento riguarda gli alcolici: vino e spumanti sono certamente delizie da associare ai sontuosi pasti natalizi avendo però l’accortezza di non superare le dosi raccomandate.
“Qualche bicchiere di vino e un calice di spumante sono un buon compromesso per festeggiare senza danneggiare l’equilibrio del nostro organismo. Da tenere sotto controllo anche le bibite gassate ricche di zuccheri”.
Quali sono gli effetti dell’abuso di alcol?
Dopo un’iniziale euforia e perdita dei freni inibitori si va progressivamente incontro a riduzione della visione laterale, perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea, confusione, mal di testa e ritenzione idrica oltre che un sovraccarico di lavoro per il fegato.
“Per contrastare gli effetti dell’abuso di alcol è necessario bere molto e riportare l’organismo a una corretta idratazione”.
Attenzione anche agli alimenti natalizi, invernali e molto ricchi di grassi, quali cotechino, primi piatti sostanziosi, buffet di antipasti, secondi piatti calorici ricchi di condimenti e i numerosi dolci.
Il trucco è nelle porzioni: un primo piatto, un assaggio di antipasti e una porzione di secondo sono ben gestiti dal nostro organismo. Ma porzioni troppo abbondanti, magari con bis, rischiano di appesantire notevolmente.
Un posto di rilievo va lasciato a dolci e frutta secca, irrinunciabili durante le feste: noci, semi, torrone, panforte, panettone, pandoro, cioccolato, dolci tradizionali e le immancabili creme a base di panna e mascarpone sono tentazioni difficili da evitare.
“Una fetta di panettone non sconvolge l’equilibrio del nostro organismo. Ma se ad esso associamo ricche creme e molti assaggi di dolciumi durante tutta la giornata allora la risposta del nostro corpo è differente”, invitano a riflettere gli specialisti delle farmacie comunali di Cantù.
Bisogna, quindi, prestare attenzione ai cibi introdotti evitando fuoripasto golosi e cercando di limitare le porzioni.
Gli eccessi alimentari hanno conseguenze nefaste su tutto l’apparato digestivo, costretto a un lavoro ingente e difficile, con risultati quali mal di stomaco, nausea, mal di testa, gonfiore, spossatezza e difficoltà a prendere sonno.
“Soprattutto chi non è abituato a pasti abbondanti deve stare particolarmente attento perché un carico eccessivo e inconsueto potrebbe scatenare reazioni indesiderate”.
Il concetto chiave dunque è: sì alla gioia del cibo e alla convivialità, ma senza esagerare.
Ma se le tentazioni hanno la meglio, come possiamo limitare i danni?
“In farmacia sono disponibili integratori a base di tarassaco che aiutano a depurare il fegato – concludono dalle Farmacie comunali di Cantù – La corretta idratazione è indispensabile per favorire l’eliminazione delle scorie e depurare l’organismo. Abbiamo a disposizione per i nostri clienti, inoltre, diversi digestivi che depurano, drenano e favoriscono la motilità intestinale. I digestivi possono essere assunti sotto forma di tisane, compresse o bustine e sono principalmente a base di rabarbaro, finocchio e carbone vegetale”.
Come sempre, però, la prima cura resta il buonsenso.