Tutti amano sfoggiare un ventre piatto, simbolo di salute e bellezza tra i più ricercati tuttavia, nonostante i tanti accorgimenti, questa aspettativa può frantumarsi alla vista di un gonfiore che ricorda un palloncino. L’addome gonfio è un problema piuttosto diffuso e non incide solo a livello estetico, si tratta di un segnale da non sottovalutare.
“Sono in molti a lamentare questo disturbo – spiegano i professionisti delle Farmacie comunali di Cantù – Come sempre, il primo passo che consigliamo è quello di seguire sane abitudini”.
Quali sono le cause del gonfiore addominale? Analizziamole insieme.
Il gonfiore addominale è in genere il sintomo di un accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino e può avere diverse cause, al primo posto spiccano le cattive abitudini alimentari: dieta sregolata, mangiare troppo velocemente ingerendo aria, stile di vita sedentario, bere meno di due litri di liquidi al giorno e abuso di bevande alcoliche e gassate possono avere notevole rilevanza nella comparsa di questo disturbo.
Alcuni cibi, in particolare, andrebbero limitati come i legumi, le crucifere (cavoli, cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles, verze, rape, ravanelli), cereali integrali, mele, prugne, uva passa, latticini freschi, cibi grassi, cardi e cipolle, gomme da masticare e l’uso di cannucce. Non occorre eliminarli ma consumarli con moderazione.
Importante, anche, evitare di coricarsi subito dopo aver cenato, mangiare lentamente, ridurre drasticamente il fumo e lo stress.
“Nelle nostre sedi è possibile reperire integratori in compresse o bustine e diverse tisane che aiutano a digerire e limitare gli accumuli di gas – spiegano i farmacisti delle Farmacie comunali di Cantù – Si tratta di prodotti a base di carciofo o carbone o coriandolo e solitamente si assumono in associazione con i fermenti lattici. Abbiamo a disposizione, anche, farmaci a base di simeticone che agevolano la riduzione dei sintomi. Tutti acquistabili senza ricetta medica”.
Se questi accorgimenti non fossero sufficienti è necessario svolgere un’indagine più approfondita con il proprio medico al fine di scoprire eventuali patologie alla base del disturbo.
Le intolleranze alimentari, per esempio, possono incidere sul gonfiore addominale così come la sindrome di colon irritabile, la stitichezza o cambiamenti ormonali come la menopausa. Solo per citarne alcune.
“È assolutamente consigliabile rivolgersi al medico non solo se il sintomo persiste ma anche se il gonfiore addominale è associato a diarrea, dolori addominali, presenza di sangue nelle feci o cambiamento del loro colore, modificazione della frequenza delle evacuazioni, dimagrimento eccessivo e rapido”, concludono i farmacisti.
Qualora il gonfiore fosse la spia di un altro tipo di patologia, infatti, saranno gli specialisti a individuare la terapia idonea.
Per agevolare la propria clientela è bene ricordare, anche, che è possibile prenotare visite specialistiche nelle strutture del Sistema sanitario lombardo direttamente dalle sedi delle farmacie comunali canturine: è necessario solo munirsi di codice fiscale (presente sulla tessera Sanitaria – CNS/CRS) e ricetta medica.
Il servizio è attivo in tutte le sedi di Cantù, Vighizzolo, Mirabello e Cascinamata, gratuitamente, mentre il ticket va pagato direttamente presso la struttura dove si verrà sottoposti alla visita.