PUNTURE DI INSETTI: CURE E RIMEDI

Godere del tempo libero in giardino o fare una bella passeggiata nelle aree verdi sono sicuramente buone abitudini per rilassarsi, a patto di non incorrere nelle punture di insetti, nemici dei nostri momenti di evasione a contatto con la natura.

Le punture di insetti – spiegano i professionisti delle farmacie comunali di Cantù– possono essere molto dolorose e causare gonfiore e irritazioni, nei soggetti allergici addirittura shock anafilattico”.

Quando veniamo punti, l’insetto inietta veleno, allergeni o altre componenti provocando irritazioni, doloreprurito, gonfiore e, nelle persone allergiche, reazioni gravi.

È necessario – commentano i farmacisti canturini – riuscire a distinguere le punture degli insetti, soprattutto per gli allergici, per garantire la corretta gestione della reazione”.

Le reazioni alle punture possono dividersi in quattro stadi, dal meno grave al più pericoloso: stadio 1 (lieve) con sintomi quali orticaria generalizzata, prurito, stadio 2 (moderato) prevede edema, vertigini, nausea, dolori all’addome, vomito, diarrea, stadio 3 (grave) comporta difficoltà a respirare e deglutire, secchezza delle fauci, voce rauca, vista annebbiata e un generale stato confusionale. Infine il più pericoloso, lo stadio 4 (shock), si manifesta con coloriti cianotico, riduzione della pressione sanguigna, perdita di conoscenza e del controllo degli sfinteri.

Particolare attenzione va rivolta ai bambini

È consigliabile – raccomandano i farmacisti canturini – chiedere al proprio pediatra il tipo di trattamento idoneo da adottare sul piccolo in caso di situazioni come queste. Munirsi di spiegazioni e medicinali adatti permetterà ai genitori di intervenire rapidamente, soprattutto se sono distanti da presidi ospedalieri”.

Per punture di insetto con effetti moderati, si può ricorrere a creme cortisoniche e antistaminiche o preparati fitoterapici che alleviano gonfiore e prurito, sempre sotto controllo medico-farmaceutico.

Il primo passo, spetta a noi, ed è bene evitare situazioni pericolose, soprattutto se consapevoli di essere soggetti a rischio.

Camminare a piedi nudi o avvicinarsi agli alveari – sottolineano i farmacisti – sono atteggiamenti da evitare perché ci espongono al rischio di venire punti dagli insetti”.

Ma se, nonostante gli accorgimenti, si viene punti come possiamo reagire?

Nei casi lievi – spiegano – bisogna disinfettare la cute, estrarre l’eventuale pungiglione e utilizzare acqua fredda per attutire il dolore e l’irritazione. In casi di fastidio prolungato si possono utilizzare creme e antistaminici che attutiscono il processo infiammatorio. Nei casi gravi bisogna consultare immediatamente il medico e seguire scrupolosamente la profilassi indicata. Coloro che sono a rischio di shock anafilattico devono prestare estrema cautela ed evitare situazioni a rischio”.

Lo shock anafilattico è una gravissima forma allergica, con sintomi quali orticaria, spasmi, difficoltà respiratorie, prurito e perdita di coscienza, che si propaga velocemente e in assenza di un tempestivo trattamento può provocare il decesso del paziente.

In questi casi bisogna allertare immediatamente i soccorsi e intervenire il più rapidamente possibile.